Ginnastica posturale

La ginnastica posturale punta a migliorare la consapevolezza di come una persona sta nel proprio corpo, si muove nell’ambiente e cerca di renderlo più confortevole possibile.

Questa ginnastica è utile sia per prevenire che per gestire alcune problematiche che riguardano in particolare la colonna vertebrale, e migliorare problemi come cervicalgia, scoliosi e lombalgia che possono essere aggravate da posture viziate.

Infatti, la postura è il modo con cui ciascuno di noi affronta l’esigenza di stare nello spazio. Condiziona il modo in cui stiamo in piedi, seduti al computer o sulla poltrona. La postura influenza moltissimi aspetti della nostra vita quindi è importante allenarla e migliorarla grazie alla ginnastica posturale.

Ginnastica posturale: che cos’è?

La ginnastica posturale è un insieme di esercizi che hanno lo scopo di migliorare la postura. Questi esercizi hanno uno scopo terapeutico e preventivo grazie al miglioramento della postura, ma anche della mobilità. Quindi, sono efficaci per la gestione di dolori articolari e muscolari.

L’obiettivo finale è quello di migliorare la propria postura nella quotidianità ed eseguire i movimenti in maniera più corretta e consapevole, favorendo il confort del nostro corpo.

La postura: che cos’è

La postura è l’insieme degli adattamenti muscolari da mettere in atto per approcciare lo spazio fisico e reagire alla forza di gravità in relazione alle proprie esperienze personali ma anche allo stato fisico, psichico ed emotivo.

Quindi, deve garantire all’uomo l’equilibrio sia in condizioni di attività dinamiche che statiche.

L’uomo è il primo animale a muoversi nello spazio che lo circonda in bipedia. Questo traguardo è stato raggiunto grazie a una serie di tappe evolutive che hanno portato all’adattamento del sistema muscolare tonico e allo sviluppo di connessioni neurologiche in grado di gestire questa condizione.

A partire da circa un anno di vita il bambino comincia ad apprendere la deambulazione. Fa esperienza del mondo che lo circonda e impara una serie di meccanismi che lo aiutano a sviluppare le connessioni neurologiche responsabili dell’equilibrio.

Insegnante: Chiara Potenza

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